Il 21 giugno 2002, nel corso del 14° meeting della Commissione regionale di certificazione (RCC), tenutosi presso l'Ufficio regionale Europeo dell'OMS, a Copenhagen, è stata ufficialmente dichiarata l'eradicazione della poliomielite nella regione Europea (che si estende dal Portogallo alla Siberia, comprendendo, oltre ad israele e turchia, gli Stati caucasici ed asiatici, un tempo facenti parte dell'URSS), affiancandosi alle altre due regioni dell'OMS già certificate nel 1994 (Regione delle Americhe) e nel 2000 (Regione del Pacifico occidentale).
L'Italia, pur essendo stata ufficialmente certificata "polio-free" il 21 giugno 2002, è un paese libero dalla polio dalla seconda metà degli anni '80.
Tuttavia
la ricomparsa della malattia è sempre possibile ed è importante
continuare a sorvegliare attentamente la suapossibile reintroduzione nel
nostro paese, in quanto sono in corso focolai epidemici di polio in
Paesi della Regione Europea ed Africana, non così lontani da noi.
Altrettanto importante è continuare a vaccinare tutti i nuovi nati contro la polio e fare i richiami previsti per l'infanzia, finché la poliomielite non sarà eradicata in tutto il mondo, come è avvenuto in passato per il vaiolo.
L’Italia è attivamente coinvolta in numerose attività, richieste dall'OMS, necessarie per la certificazione dell’eradicazione della poliomielite (sorveglianza delle Paralisi Flaccide Acute, sorveglianza ambientale, contenimento di laboratorio etc.) ed è fondamentale continuare a sensibilizzare e motivare ulteriormente le strutture e quanti sono impegnati in queste azioni.
Altrettanto importante è continuare a vaccinare tutti i nuovi nati contro la polio e fare i richiami previsti per l'infanzia, finché la poliomielite non sarà eradicata in tutto il mondo, come è avvenuto in passato per il vaiolo.
L’Italia è attivamente coinvolta in numerose attività, richieste dall'OMS, necessarie per la certificazione dell’eradicazione della poliomielite (sorveglianza delle Paralisi Flaccide Acute, sorveglianza ambientale, contenimento di laboratorio etc.) ed è fondamentale continuare a sensibilizzare e motivare ulteriormente le strutture e quanti sono impegnati in queste azioni.
FONTE: Ministero della salute
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