Poche, ma grandi, novità. O meglio, prospettive che si aprono (grazie al crescere del sapere, alla comprensione dei meccanismi molecolari, alla manipolazione dei geni, alla capacità di produrre in vitro molecole ad altissima specificità funzionale) nella cura di malattie terribili come l'atrofia muscolare spinale, l'adrenoleucodistrofia, l'anemia falciforme, l'emofilia A, e nella prevenzione di sindromi caratterizzate, come la VACTERL, da malformazioni multiorgano (cuore, osso, rene). Non è più una novità, invece, la nostra difficoltà a far fronte alla patologia caratterizzata dal disagio psico-relazionale, soprattutto per quanto riguarda gli adolescenti: e anche quest'anno sono molto numerosi i contributi che ci richiamano all'epidemia dei "più matti che malati" e all'importanza (all'urgenza) di saperne di più e di saper fare meglio, senza delegare. Eppoi, tra tanti altri contributi che mi sono sembrati interessanti e meritevoli di essere recensiti (e qualche bufala smascherata), ci sono tanti casi: semplici, curiosi, più o meno rari. Ma che, proprio perché sono usciti sulla grande stampa rappresentano un'occasione imperdibile per un rapido e facile aggiornamento. E anche per rilassarci un po' nella lettura.
a cura di Alessandro Ventura
Clinica Pediatrica, IRCCS Burlo Garofolo, Università di Trieste
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