giovedì 22 aprile 2010

La gestione delle convulsioni febbrili con riferimento all'uso dei farmaci antipiretici: la proposta di uno studio collaborativo tramite questionario



Medico e Bambino si è occupato recentemente del problema dell'uso degli antipiretici per la prevenzione delle convulsioni febbrili: Tornese G, Bua J, Simeone G, Marchetti F. Antipiretici e convulsioni febbrili: qualcosa di nuovo? Medico e Bambino 2009;28(10):657-660

Vogliamo segnalarvi questa iniziativa di studio molto semplice ed anche a nostro avviso opportuna sulla "Gestione delle convulsioni febbrili con particolare riferimento all’utilizzo degli antipiretici: attitudini di comportamento degli operatori sanitari"
E' promosso dall'Associazione Culturale Pediatri (ACP), dalla Clinica Pediatrica dell'Ospedale per l'Infanzia Burlo Garofolo di Trieste e dalla Società Italiana di Scienze Infermieristiche Pediatriche (SISIP).
Lo studio ha l'obiettivo di verificare lo stato attuale dei comportamenti da parte del personale sanitario (sia medici che infermieri) sulle convulsioni febbrili del bambino, e le eventuali difformità rispetto alle evidenze e alle linee guida disponibili, su cui agire poi tramite apposite campagne di informazione. I dati che ne scaturiranno saranno quindi di grande importanza per migliorare la qualità dell'assistenza prestata.

Per partecipare allo studio, è sufficiente leggere un brevissimo scenario clinico e rispondere ad un questionario online di 5 semplici domande. La compilazione richiede due minuti.
I questionari sono anonimi ed i dati verranno trattati e divulgati in modo aggregato.
Il buon successo dello studio dipende da un elevato numero di partecipanti.

Per partecipare allo studio, andate direttamente al seguente indirizzo:
http://www.farnt.unito.it/trinchero/qgen/richiama.asp?codice=CONVFEB

oppure visitando il sito www.acp.it o www.sisip.it

Per compilare il questionario, si richiede di inserire nella prima finestra il seguente codice: CONVFEB10

Divulgate il più possibile questa iniziativa tra i colleghi infermieri di area pediatrica e tra i pediatri con cui siete in contatto.

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