venerdì 17 febbraio 2012

La Pediatria sulla grande stampa. Il numero speciale di Medico e Bambino

Quest’anno è un anno particolare per la grande stampa medica. È l’anno in cui il New England Journal of Medicine festeggia il suo duecentesimo compleanno (gennaio 1812 - gennaio 2012). Lo festeggia tra l’altro mettendosi “in linea” con i lettori e dedicando una parte del suo sito al ricordo e alla celebrazione delle pietre miliari della storia della medicina degli ultimi duecento anni e agli articoli della rivista che ne sono stati la testimonianza. Tutto l’archivio (tutto) viene messo a disposizione dei lettori che, abbonati o no, possono scaricare gratuitamente fino a 100 articoli usciti dal gennaio 1812 al dicembre 1989 (per scaricare quelli comparsi successivamente bisogna essere invece abbonati). I contributi di interesse pediatrico che sono apparsi sul New England Journal of Medicine durante tutti i suoi duecento anni di storia sono numerosissimi (limitandosi agli ultimi 60 anni si contano 4021 lavori). Non pochi sono gli articoli che hanno fatto la storia della pediatria e che ancora guidano il nostro operare di oggi e, con un brevissimo richiamo ad alcuni di questi articoli (usciti tra l’inizio degli anni ’50 e la fine degli anni ’80, prima della Pagina gialla…), abbiamo ritenuto di dare il nostro contributo ai festeggiamenti per il duecentesimo compleanno della più importante rivista medica del mondo.

Per quello che riguarda poi gli articoli di interesse pediatrico sulla grande stampa usciti nel 2011, beh! anche quest’anno non sono pochi. Ne troverete recensiti una ottantina. Quelli che, naturalmente, mi sono piaciuti di più ma che anche mi sono sembrati testimoniare meglio gli obiettivi e i problemi della pediatria del nostro tempo e del nostro mondo.
Se qualcuno dei lettori di Medico e Bambino dedicherà un po’ di tempo alla lettura di questo speciale mi piacerebbe che non lo facesse tutto di un colpo. È una lettura che consiglierei di fare a “piccoli sorsi”, magari andando un po’ avanti e un po’ indietro. Mi piacerebbe certamente che fosse leggera e gradita. E forse, così facendo, l’approfondimento di qualche “pezzo” potrebbe anche tornarVi utile nel vostro lavoro quotidiano. Forse.

Alessandro Ventura
Clinica Pediatrica, IRCCS Burlo Garofolo, Università di Trieste

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