
L'argomento è affrontato nell'Editoriale di Ottobre di Medico e Bambino. Dice Federico Marchetti, autore dell'editoriale: "Se consideriamo globalmente gli eccessi di durata della terapia antibiotica, possiamo concordare che non solo la durata è in alcuni casi inutilmente eccessiva (e con maggiori effetti collaterali), ma anche a rischio di favorire lo sviluppo di resistenze batteriche. Resistenze che, in ambito pediatrico, per i comuni patogeni delle infezioni respiratorie è comunque molto contenuta. Non lo è invece per alcuni patogeni abituali commensali in presenza di pazienti (anche in età pediatrica) con patologia cronica e con frequenti ospedalizzazioni. Le strategie per la prevenzione di questo rilevante problema sono ancora molto incerte, ma sicuramente l’eccesso della pressione antibiotica nella durata del trattamento non è la strategia migliore da seguire, qualora possibile".
Vedi l'editoriale nella versione estesa:
F. Marchetti.
ANTIBIOTICI, RESISTENZE E DURATA DELLA TERAPIA
Medico e Bambino 2017;36:483-484
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