sabato 2 novembre 2019

Il tempo dei bambini - Atlante dell'infanzia a rischio 2019

Dalla prefazione del Rapporto Save the Children 


Ci sono due temi tradizionalmente negletti dalla politica e dai media: il primo è la questione ambientale, ovvero le condizioni di salute della nostra casa comune, il secondo è l’infanzia, ovvero le fondamenta stessa della nostra società. un altro aspetto che accomuna questi due argomenti, così importanti e trascurati allo stesso tempo, è la nostra tendenza a declinarli al futuro. 
Gli effetti del riscaldamento globale, si è detto, chiamano in causa il ‘futuro profondo’ del nostro Pianeta, così come gli effetti delle povertà educative ci fanno guardare con preoccupazione al futuro del nostro Paese. Eppure, per quanto pertinente, il richiamo al futuro rischia di far passare in secondo piano l’aspetto decisivo della questione: in entrambi i campi malversazioni e trascuratezza si trascinano da anni provocando già qui e ora, nel tempo presente, devastazioni, povertà, negazione di diritti fondamentali.
Per quanto riguarda l’ambiente, c’è voluta una ragazza tenace e coraggiosa per riportare sulle prime pagine gli allarmi per il riscaldamento globale, e per ricordare ai potenti della Terra che, in questo preciso momento, «c’è gente che soffre. C’è gente che sta morendo. Interi ecosistemi stanno collassando. Siamo all’inizio di un’estinzione di massa» (G.Thunberg, 23 settembre 2019). Come mostra una mappa che potrete leggere più avanti, negli ultimi dieci anni, ovvero da quando abbiamo cominciato a pubblicare questo Atlante, nel mondo circa 260 milioni di persone, più di 4 volte la popolazione dell’Italia, è stata costretta ad abbandonare la propria casa a causa di calamità ambientali, siccità, alluvioni, eccetera. Intanto, rispetto a 40 anni fa, la temperatura è aumentata di un grado e mezzo anche in Italia, gli eventi estremi si vanno intensificando, e nel medio e lungo periodo a farne le spese saranno soprattutto le famiglie più povere, con meno strumenti per resistere ai cambiamenti, e ovviamente i bambini.
Per quanto riguarda l’infanzia in Italia, le mappe e le pagine di quest’ultima edizione dell’Atlante mostrano con abbondanza di dati e di riferimenti puntuali i danni provocati in quest’ultimo decennio dall’inerzia della politica, dai mancati investimenti nei servizi per la prima infanzia, nella scuola, nelle politiche sociali, dall’incapacità di varare una norma per riconoscere la cittadinanza ai bambini di seconda generazione: da quando abbiamo cominciato a dare alle stampe l’Atlante, quasi un milione di minori si è aggiunto al bacino della povertà assoluta, più di un milione è entrato a far parte di quello della povertà relativa, sono cresciuti ancora i giovani NEET e i disoccupati, e tutto ciò ha contribuito a un ulteriore crollo della natalità, con una perdita secca di ben 136.000 neonati rispetto al 2008. 
Insieme alle diseguaglianze intergenerazionali, si sono acuite le diseguaglianze geografiche, sociali, economiche, tra bambini del Sud, del Centro e del Nord, tra bambini delle aree centrali e delle periferie, tra italiani e stranieri, tra figli delle scuole bene e figli delle classi ghetto. Si sono divaricate le possibilità di accesso al futuro.
In questi anni difficili Save the Children Italia ha cercato di fare la sua parte per rimettere al centro i bambini, restituendogli voce e protagonismo.
Abbiamo promosso la ricerca sulle povertà educative, aperto ventiquattro Punti luce e tredici Spazi Mamme nei quartieri sensibili, rafforzato le scuole ai margini, dato vita al Movimento giovanile SottoSopra, promosso iniziative per la protezione dei minori più vulnerabili. Abbiamo lanciato cinque anni fa la campagna Illuminiamo il Futuro, che anche quest’anno unirà centinaia di realtà attive già da tempo in tutta la penisola in una grande azione di sensibilizzazione e messa in rete delle energie positive dell’Italia che fa e che vuole cambiare. Perché, come insegna la lezione centenaria di Save the Children, il futuro si costruisce adesso, difendendo e promuovendo giorno per giorno il territorio dell’infanzia, l’ambiente e i diritti dei bambini e delle generazioni future.

Valerio Neri
Direttore Generale Save the Children Italia

L’atlante e’ disponibile al seguente link: https://atlante.savethechildren.it/index.html

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