martedì 26 luglio 2011

Emergenza Corno d'Africa


(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 25 lug. - "Questa e' una carestia infantile. La grandezza della sofferenza e le perdite sono enormi. Le immagini che abbiamo visto dal Corno d'Africa parlano da sole. Oltre mezzo milione di bambini sono a rischio di morte imminente a causa di malnutrizione acuta grave. Tra Somalia, Etiopia e Kenya, sono circa 2,3 milioni i bambini gia' affetti da malnutrizione acuta.

Gia' prima dell'emergenza questi bambini erano tra i piu' svantaggiati del mondo. Vivono in bilico e diventano piu' vulnerabili giorno dopo giorno, privati di ogni bisogno umano e di ogni diritto fondamentale. Si tratta di un doppio disastro". È l'appello del direttore dell'Unicef Anthony Lake.

"La situazione e' terribile in Somalia e nei campi profughi in Kenya e in Etiopia, ma si estende ben oltre: alle comunita' pastorali di tutta la regione minacciando le persone e il loro modo di vivere e sostentarsi. Questa carestia non e' solo questione di cibo- continua Lake- È una questione di scelta obbligata. La comunita' globale non si trova di fronte a una scelta circa la risposta da dare, perche', di fronte a un'emergenza cosi' evidente, non ci puo' essere altra scelta se non quella di agire subito. Per salvare vite umane, la risposta umanitaria globale deve essere immediata. Stimiamo che il fabbisogno totale dell'Unicef per gli interventi di emergenza e' di circa 300 milioni di dollari fino alla fine del 2011.

Nonostante i contributi significativi ricevuti da parte di molti governi e donatori privati attraverso i nostri Comitati nazionali, l'Unicef deve ancora affrontare un deficit per i bambini e le famiglie di oltre 200 milioni di dollari".

Leggi il Comunicato Stampa di Medici Senza Frontiere sulla drammatica situazione in cui versa la popolazione Somala

Vedi i Video:
"Dadaab, Kenya - Un popolo in fuga"

"Emergenza Siccità nel corno d'Africa"
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