venerdì 29 luglio 2011

Riforma della Facoltà di Medicina

Il ministro dell'istruzione Mariastella Gelmini e il ministro della Salute Ferruccio Fazio hanno presentato la riforma della facoltà di Medicina. Tante le novità per accorciare i tempi e fare entrare prima i medici nel mondo del lavoro.

Percorso di studi più corto per gli aspiranti medici: la specializzazione durerà un anno in meno, ci sarà la possibilità di svolgere il dottorato contemporaneamente alla specializzazione e il tirocinio di tre mesi che oggi si svolge dopo la laurea sarà incorporato nella stessa. Sono le principali novità della riforma del percorso di studi di medicina illustrate in data 28 luglio dai ministri dell'Istruzione, Mariastella Gelmini e della Salute, Ferruccio Fazio.

Ecco i punti principali della riforma:

1- Formazione degli specializzandi

Un anno in meno per le specializzazioni

- La scuola di specializzazione durerà un anno in meno. La durata dei corsi di specializzazione viene avvicinata a quella europea: le specialità chirurgiche passano da 6 a 5 anni, quelle mediche da 5 a 4 anni o 3 per alcune aree particolari;

- continua la selezione delle sedi dove sono attivate le scuole di specializzazione, al fine di garantire che solo le sedi effettivamente più qualificate dal punto di vista scientifico possano ospitare le scuole. In 3 anni si è passati da 1.800 a 1.100 scuole;

- saranno definiti, d’intesa con il CUN, ordinamenti delle scuole che prevedano una maggiore partecipazione degli specializzandi all’attività professionale, con un modello 2+2 o 2+3, con una prima metà di formazione più teorica, seguita da seconda metà dedicata all’attività diretta dello specializzando.


2- Dottorato

Possibilità di svolgere il dottorato contemporaneamente alla specializzazione

Durante la specializzazione sarà consentito, nell’ultimo anno, di svolgere contemporaneamente il dottorato. In questo modo si consente allo specializzando di accorciare ulteriormente il percorso di studi ed entrare nel mondo del lavoro più rapidamente, come accade all’estero e nei migliori sistemi formativi, come quelli anglosassoni.

3- Laurea

Tirocinio valutativo nei 6 anni di laurea

L’intenzione dell’Italia è di confermare la durata di 6 anni del percorso di laurea, mentre il tirocinio valutativo di 3 mesi, che oggi si svolge dopo la laurea, verrà incorporato nella stessa. L’esame di laurea, quindi, inglobando anche l’esame di Stato, permetterebbe di conseguire una laurea abilitante. Questa scelta dovrà avvenire previo confronto in sede europea, in modo da garantire l’uniformità delle scelte del nostro ordinamento con quelle dell’Europa.

Si tratta di un provvedimento che comporta un consistente risparmio di tempo. Oggi infatti lo studente che si laurea a febbraio del sesto anno, quindi legalmente in corso, non può concorrere alle prove di ammissione per le scuole di specializzazione che si svolgono a marzo poiché deve ancora svolgere il periodo di tirocinio. Di fatto lo studente perde un intero anno prima di poter partecipare al concorso di specializzazione.

Per l'accesso alle facoltà di medicina resterà il numero chiuso. "Siamo in pletora di medici. Attualmente - ha spiegato il ministro Fazio - ne abbiamo 4 ogni 1.000 abitanti a fronte di una media Ocse di 3,3. Con le nuove regole la nostra media scenderà a 3,5 rimanendo dunque ancora superiore a quella Ocse. Il numero di medici che escono dalle facoltà a numero chiuso copre le necessità del Paese e non riteniamo - ha concluso Fazio - di aver bisogno di nuovi medici".

La riforma della facoltà di Medicina vi convince?

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